Le case discografiche questa volta non sono riuscite a spuntarla.
Almeno in quello che si annuncia solo il primo round di un lungo combattimento.
Il Tribunale di Amsterdam ha infatti assolto Kazaa dall'accusa di violazione del copyright avanzata da Buma Stemra, l'organizzazione che in Olanda si occupa della tutela del diritto d'autore sulle opere musicali.
Il programma che consente il download di file non dovra' pertanto chiudere.
Alla soddisfazione di Zennstrom, proprietario di Fasttrack, la piattaforma su cui si poggia anche Grokster (uno dei piu' famosi file-sharing statunitensi del momento) fa da contrappunto la delusione della stessa Buma Stemra e delle case discografiche che l'hanno accompagnata nel processo.
Non e' escluso un ricorso alla Corte Suprema. La lotta al file-swapping gratuito intanto continua. Il prossimo ottobre comincera' negli Stati Uniti il processo che vede coalizzate la RIAA (Recording Industry Association of America) e le MPAA (Motion Picture Association of America) contro Morpheus, Kazaa e Grokster.
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