La più popolare enciclopedia online, Wikipedia, che con 325 milioni di visitatori al mese è il quinto sito più seguito della rete, sta perdendo un numero senza precedenti dei milioni di volontari che scrivono, revisionano e supervisionano le pagine. I volontari stanno abbandonando il sito che si autoproclama «la libera enciclopedia che ognuno può revisionare» in misura maggiore rispetto a quelli che iniziano a contribuirvi e le perdite hanno subito un’accelerazione nell’ultimo anno. Nei primi tre mesi del 2009, la versione in inglese di Wikipedia ha visto la perdita di oltre 49mila curatori, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente gli abbandoni erano stati 4.900. Gli utenti che decidono di entrare nella wiki-comunità che aiuta l’enciclopedia online a crescere hanno un tasso di ingresso di gran lunga inferiore a chi decide di tirarsi fuori, e che potrebbe crescere ancora dopo l’ingresso delle nuove regole sugli aggiornamenti delle voci «sensibili» (ad esempio delle biografie di chi è ancora in vita), che prevedono delle limitazioni e dei controlli.
A otto anni dal debutto, con l’obiettivo di fornire a tutti nel mondo il libero accesso alla conoscenza umana, il declino della partecipazione ha sollevato nuovi interrogativi sulla capacità dell’enciclopedia di continuare ad espandersi e migliorare la propria accuratezza. Errori e inserimenti deliberati di informazioni false da parte di vandali ne hanno infatti messo a rischio l’affidabilità. Tuttavia, Wikipedia resta un sito molto popolare tra gli utenti, e il numero di visitatori è aumentato quest’anno del 20 per cento.
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