Il mestiere di Andrea Barchiesi è lo spazzino. La strada che deve tenere pulita si chiama internet, ed è piuttosto lunga. Non è il solo, come lui altre società faranno scomparire dalla rete articoli negativi e foto compromettenti dai motori di ricerca stile Google. Gli “Spazzini della Rete“, così li hanno chiamati, provvederanno, infatti, a creare link positivi del cliente che andranno a sovrapporsi a quelli negativi messi in internet da gente poco “carina”. Ovviamente cancellare o denunciare i responsabili di tali misfatti non è per niente semplice, da qui, la necessità di confinare nelle ultime pagine dei risultati le pagine “negative”, dando maggiore spazio alle note positive. I costi non sono alla portata di tutti, “Tiger Two” si fa pagare fra le 2.000 e le 5.000 sterline (2.600 – 6.600 euro) al mese, “Reputation Defender” ne chiede 12.750 (17.000 euro) l’anno per il servizio-base, ma se si vuole quello premium, bisogna sborsarne 300.000 (400.000 euro), con un extra di circa 10 sterline (13 euro) al mese, le società forniscono anche un servizio di monitoraggio dei propri figli. Dopo una prima mappatura, facciamo un lavoro, direi sartoriale, di pulizia". Una tecnica collaudata è la "reingegnerizzazione" dei motori di ricerca. In pratica, si inseriscono nel web una serie di notizie o immagini positive sul cliente che poi, attraverso complicati algoritmi e parole chiave, finiscono guarda caso nelle prime schermate di Google. "Altre volte - continua Barchiesi - dialoghiamo con chi è responsabile del contenuto per convincerlo a rimuoverlo o perlomeno ad integrarlo". Nei casi estremi, può partire la denuncia legale. "Cerchiamo sempre di evitarla, i tempi di 'ripuliturà diventerebbero molto lunghi".
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