In seguito all'aggressione del premier Silvio Berlusconi il ministro dell'interno Roberto Maroni, al termine di un vertice in Prefettura a Milano, ha affermato: Valutiamo di oscurare i siti internet che incitano alla violenza. Parlando dei messaggi comparsi sul web maroni ha spiegato: "E' gravissima l'eco che questo fatto ha avuto sul Web. Già ieri sera ho avuto modo di vedere la presenza di messaggi inneggianti a questo atto di violenza. Ho fatto fare un monitoraggio alla polizia postale e, subito dopo il fatto, su tutti i social network, in particolare Facebook, sono nati 300 gruppi inneggianti a Tartaglia" Non si sono quindi fatti aspettare gruppi con messaggi molto espliciti e violenti come: dieci, cento, mille Tartaglia, Grazie Massimo Tartaglia, e su Youtube uno che diceva A Natale si può fare di più'. "Se contestare il potere significa aggredire fisicamente, chi lo gestisce, questo è squadrismo fascista che deve essere impedito, e non solo condannato" ha commentato Maroni affermando che la possibilità di postare su internet messaggi che inneggiano alla violenza è un problema serio.
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