E' stato un fiasco il promesso esperimento di ipnosi di massa Social Trance organizzato dal britannico Chris Hughes su siti sociali come Facebook e Twitter: le oltre 6.300 persone - moltissimi italiani - che si erano registrate per partecipare si sono ritrovate ad ascoltare un nastro preregistrato che dava consigli sull'ipnoterapia. Hughes aveva promesso mezz'ora di ipnosi in diretta online, con effetti rilassanti e nessun rischio. L'ipnoterapeuta britannico, 34 anni, giustificando il mancato esperimento, ha detto su Twitter che i suoi avvocati gli hanno consigliato di desistere, per problemi che potevano insorgere dalla legge britannica. Chi vuole provare l'ipnosi, ha quindi aggiunto, si può scaricare un mp3 da un link comparso sulla pagina. In più, vista l'enorme massa di curiosi, il sito è stato a lungo bloccato, tanto per accrescere la frustrazione. Su Twitter e Facebook sono immediatamente piovuti messaggi di protesta e di presa in giro per Hughes. Su Twitter un partecipante all'esperimento che non c'é stato ha scritto: "Mi sento truffato, ho perso mezz'ora della mia vita a sentire una registrazione". Un altro ha detto: "Chris, o tu sei un genio del marketing, o hai voluto scherzare. Ma io mi sento preso in giro".
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