Morial e Gabelmoo sono fuori pericolo. Questi due nomi, che per molti possono non voler dire niente, non appartengono a due persone, ma sono quelli di due server della rete Tor, il sistema di comunicazione anonima attraverso Internet. Le due macchine, parte integrante dei sette principali accessi a questa rete, sono state vittima di un attacco hacker, ma il loro funzionamento (e quello dell’intero sistema Tor) non è stato comunque compromesso. L’anonimato degli utenti non è quindi mai venuto meno durante l’aggressione ai server e l’integrità del codice sorgente di Tor è stata verificata (ad ogni modo gli sviluppatori consigliano gli utenti di passare alla versione Tor 0.2.2.7 alpha disponibile sul sito ufficiale). L’attività degli hacker a quanto pare si è infatti limitata ad installare delle chiavi SSH per mettere KO alcuni servizi. Roger Dingledine, responsabile del progetto Tor, ha peraltro segnalato che gli obiettivi dell’assalto sono stati due directory contenenti la lista dei nodi usati nella rete e delle statistiche. Secondo Dingledine, i malfattori probabilmente non avevano in mente di colpire proprio quelle due macchine, quanto dei server con molta banda a disposizione.
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