Dopo l’oscuramento di The Pirate Bay in Italia (anche se parecchi utenti sono riusciti a superare il blocco dei provider adoperando alcuni particolari accorgimenti), molti italiani si erano riversati su BTJunkie, altro noto motore di ricerca per file torrent. Ma le censure in Rete non si fermano qui. Basta infatti eseguire una ricerca su Google con il termine “BTJunkie” per notare che il sito è stato in qualche modo censurato da Big G: l’home page di BTJunkie infatti non appare tra i risultati, mentre sono visibili tutti gli altri collegamenti che fanno riferimento a pagine del sito. Non si tratta di un errore. In calce alla pagina dei risultati infatti compare l’avviso “In risposta a una lamentela ricevuta ai sensi della legge americana Digital Millennium Copyright Act (Legge sul copyright digitale), abbiamo eliminato 1 risultato(i) da questa pagina. Se lo desideri, puoi leggere la lamentela DMCA (Legge sul copyright digitale) che ha provocato l'eliminazione all'indirizzo ChillingEffects.org.”. La causa di questa azione sarebbe da individuare nella presenza nella home page del sito di molti torrent relativi a contenuti protetti diritti d’autore (uno per tutti Avatar).
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