Si chiama Whitney Harper e sarà costretta a risarcire alla RIAA un importo di quasi 28.000 dollari. La ventiduenne statunitense, studentessa universitaria, infatti è stata condannata a pagare 750 dollari per ognuno dei 37 brani musicali scaricati illegalmente usando Kazaa. Una vicenda giudiziaria questa che si trascina da molto tempo, visto che Whitney Harper aveva solo 16 anni quando era stata accusata di aver effettuato il download di file musicali e di averli condivisi con altri utenti. La ragazza aveva ammesso di aver scaricato i file senza sapere che si trattava di una violazione dei diritti d’autore, ma il giudice le aveva concesso l’attenuante dell’inconsapevolezza ed era stata condannata a pagare 200 dollari a brano scaricato. Gli avvocati della sua famiglia hanno comunque proseguito la causa nel tentativo di provare che non c’era stata alcuna distribuzione dei brani musicali, obbligando così la RIAA a dimostrare che i file non sono stati solo condivisi ma anche trasferiti ad altri. In questo tira e molla tra difesa e RIAA, la ragazza ne ha avuto la peggio: i giudici d’appello hanno annullato l’attenuante dell’inconsapevolezza. Il motivo? Sui supporti dei CD sono chiaramente stampati gli avvertimenti sulle possibili violazioni del copyright, cosa che non può essere sfuggita agli occhi della ragazza. Questo nonostante la ragazza abbia riferito in tribunale che la totalità dei brani oggetto della causa non provenivano da CD musicali ma erano stati scaricati da Internet.
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