Oramai è assodato: quattro persone su cinque ritengono che l'accesso a internet sia uno tra i diritti fondamentali dell'era attuale, è quanto emerge da una ricerca a livello mondiale. Tale sentimento è particolarmente sentito in paesi dell'estremo oriente quali Cina e Corea del Sud - mentre una buona metà degli intervistati ritiene che la Rete non dovrebbe essere sottoposta a regole. Un sondaggio condotto da Bbc World Service, tra circa 27.000 persone di 26 differenti paesi, ha rilevato che il 78% degli internauti ritiene di sentirsi più liberi grazie al web, mentre nove intervistati su 10 hanno affermato che internet è un ottimo luogo dove imparare molte cose. Tra gli intervistati, sono gli americani quelli che risultano essere più convinti nel sostenere che internet sia garanzia di libertà e anche i maggiormente fiduciosi nell'esprimere online le proprie opinioni . Il altri stati infatti, vi è molta meno convinzione di poter parlare liberamente online, con valori che variano dal 65% dei giapponesi che ha confermato di non sentirsi libero di esprimere la propria opinione sul web, sino a valori leggermente minori ma sempre alti, rilevati in Francia, Germania, Corea del Sud, e Cina. Dopo l'esplosione del caso Google con la minaccia di abbandonare il mercato cinese alla luce degli attacchi informatici rilevati, più di metà dei 27.000 intervistati ha affermato che "Internet non dovrebbe essere sottoposto a regole da alcun governo nel mondo". Questa convinzione è particolarmente diffusa in Messico, Nigeria, e nuovamente Corea del Sud, mentre non ne sono così convintigli abitanti di Cina (16%), Turchia (13%) e Pakistan (12%). Stati quali Finlandia ed Estonia, hanno già inserito Internet tra i diritti fondamentali dei propri cittadini Doug Miller, capo di GlobeScan, (l'azienda che ha portato avanti il sondaggio) afferma: "Nonostante le costanti preoccupazioni riguardanti la privacy e le frodi online, molte persone in tutto il mondo ritengono che l'accesso a internet sia un loro diritto fondamentale". La conferma arriva dai paesi quali Giappone, Messico e Russia, dove il 70% degli intervistati ha affermato addirittura di non poter vivere senza internet. .
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