Da una recente indagine tra gli "IT manager" riguardante aziende che gestiscono entrambe le tipologie di computer disponibili, ovvero PC e Mac, è emerso che i Mac hanno un migliore TOC (total cost of ownership) rispetto ai loro cugini Windows, e richiedono molta meno formazione per gli utenti. Nel sondaggio gli intervistati hanno avuto la possibilità di valutare soprattutto una serie di differenze riguardanti i costi di gestione. Non sono solo gli amministratori di sistema ad affermare che i Mac sono meno costosi nella manutenzione, ma in linea generale la maggior parte degli utenti ha affermato che il costo Mac risulta essere minore di un 20 per cento rispetto ai PC, meno costosi in particolare nei costi di gestione. D'altro canto tra gli aficionados dei PC che sostengono il minor costo degli stessi, la maggior parte afferma allo stesso modo dei loro colleghi della mela, che i PC risultano essere più convenienti in un range che va dal tra 0 al 20 per cento in meno, rispetto al più costoso MacIntosh.
L'indagine della Enterprise Desktop Alliance ha focalizzato soprattutto i risultati di aziende/organizzazioni che avevano a disposizione 50 o più Pc o più di 100 Mac, in particolare sono state prese in considerazione imprese di medie dimensioni, siti accademici e agenzie governative.
Le cifre che emergono dalla tabella riguardano soprattutto le risoluzioni di problemi (16 contro 65 per cento, rispettivamente PC e Mac), o le chiamate all' help desk (16 vs 54 per cento), la formazione degli utenti (16 vs 48 per cento) o la gestione dei file di configurazione di sistema. (25 vs 50 per cento). In Apple affermano che : Possiamo puntare ad un aumento di parecchi punti, del nostro prodotto nelle statistiche globali di utilizzo, si sono rivelati vincenti: i continui aggiornamenti della piattaforma Mac OS X, l'attenzione della società riguardo la qualità dell'hardware fornito ed i progressi tecnologici degli ultimi anni nonché, il supporto per processori Intel e la possibilità di virtualizzare Windows; infine, l'aura creatasi intorno alle piattaforme iPod e iPhone, l'introduzione del tremendo Windows Vista, la strategia aggressiva degli Apple Store, hanno sortito i loro effetti.
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