Il sito labaia.net, che permetteva di accedere a The Pirate Bay tramite proxy, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza. Sull’home page infatti compare l’avviso dalla GdF dell’inibizione all’accesso al sito. È stato eseguito quanto richiesto del Pubblico Ministero e approvato dal GIP di Bergamo nell’agosto 2008, quando The Pirate Bay era stata oscurata per la prima volta in Italia. Era stato chiesto ai provider, infatti, di impedire l’accesso a tutti nomi di dominio e agli alias che rinviavano a The Pirate Bay, ma poi il provvedimento era stato sospeso dal Tribunale del Riesame, il quale aveva stabilito che l’inibizione poteva essere applicata solo in casi particolari previsti dalla legge e solo in presenza di una disposizione del Ministero dell’Interno o dalle amministrazioni statali, e non da un Tribunale. Su richiesta della Procura di Bergamo la Cassazione aveva poi annullato il dissequestro. Lo stesso The Pirate Bay quasi due mesi fa è stato oscurato con un filtro a livello IP, che lo rende inaccessibile da chi risiede in Italia, anche se c’e chi riesce comunque a raggiungere il sito utilizzando proxy Web presenti in Rete. Labaia.net, che sembra risiedere su un server nel territorio italiano, rimane inaccessibile anche passando attraverso un proxy, il che farebbe pensare che il sequestro sia avvenuto direttamente a livello del servizio di hosting.
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