Google è sempre più nel mirino dei criminali informatici. Proprio nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che molti account Gmail sudafricani sono stati violati e centinaia di caselle di posta elettronica appartenenti a Google sono stati riempiti di messaggi spazzatura. Secondo il New York Times questo non è stato l'unico attacco subito da Big G negli ultimi mesi. Alcuni criminali informatici infatti sono riusciti ad assaltare anche Gaia, il sistema di gestione delle password, noto anche come Single Sign-on, che consente agli utenti di autenticarsi ed accedere ai vari servizi di Google. Lo scorso Gennaio i cracker cinesi che avevano perpetrato l’attacco contro Google avevano astutamente sfruttato la disattenzione di un operatore di Google China il quale aveva inavvertitamente cliccato sul link incluso in un messaggio inviato tramite un servizio di instant messaging. I cracker erano così riusciti ad intrufolarsi nei computer di Googleplex e ad accedere ad informazioni riservate agli sviluppatori di Google ed utili a prendere possesso di Gaia. A rischio pertanto non solo l’accesso alle caselle di posta Gmail, ma anche tutti gli altri servizi per il quale è richiesta l'autenticazione tramite password. Ad ogni modo Google ha potuto accertare che non sono stati rilevati furti di password e di dati sensibili e sta lavorando intensamente alla messa in sicurezza di tutti i sistemi.
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