Ieri, RapidShare il più famoso e discusso motore di archiviazione online, ha annunciato di aver vinto la causa riguardante il ricorso contro le major detentrici di copyright, che chiedevano al servizio stesso di prodursi in maggiori sforzi per controllare le infrazioni ai diritti d'autore, commesse dagli utenti. Poiché RapidShare non rende pubblici i file caricati (solamente chi effettua l'upload può determinarne il controllo di accesso), la Corte ha confermato che RapidShare non può essere ritenuta direttamente responsabile, riguardo la distribuzione di file sospetti e che l'introduzione di filtri non porterebbe a nulla se non alla generazione di una miriade di falsi positivi.
Si tratta di una grande vittoria legale per il sito, che ha subito una forte battuta d'arresto, dovuta alla precedente decisione del tribunale di Düsseldorf, nel 2008. Nel verdetto pronunciato in tal data dalla corte, si era dato ragione ai titolari dei diritti legali, ed a quel punto, sembrava logico che a RapidShare dovesse esser imposto di effettuare una "preselezione" di tutti i file uploadati, costringendolo a mantenere oltretutto un database contenente il nome del file, l'indirizzo IP e altre dati, atti a prevenire qualsiasi infrazione.
RapidShare è ricorda in appello al tribunale regionale di Düsseldorf ed è riuscita, in questa sede, a far capovolgere la decisione della corte provinciale. Secondo questa nuova sentenza, RapidShare non può essere ritenuta in concreto responsabile per le azioni compite da terzi, dal momento che obbliga le persone a scegliere in anticipo il modo in cui i contenuti possono essere distribuiti, piuttosto offrire un download indiscriminato a tutto il pubblico.
Viste le varie incongruenze elencate, la corte d'appello ha annullato la sentenza precedente. Christian Schmid, fondatore di RapidShare, ha dichiarato: "Siamo molto contenti della sentenza. Il giudice ha confermato che RapidShare non è responsabile per il contenuto dei file caricati dai propri utenti. La sentenza dimostra che i tentativi di denunciare il nostro come un modello di business illegale, non hanno portato a nulla. Grazie al suo modello "1-click di file-hosting", RapidShare copre una ragguardevole nicchia di mercato per una certa tipologia di utenti e grazie alla decisione di oggi , continuerà a farlo in futuro ".
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