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RapidShare: Niente filtri



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[ Roma-Inter, una finale tutta in 3D ] [ Windows più sicuro con un lettore PDF ]
Pubblicato da Billow il 05/05/2010 alle 11:32

Ieri, RapidShare il più famoso e discusso motore di archiviazione online, ha annunciato di aver vinto la causa riguardante il ricorso contro le major detentrici di copyright, che chiedevano al servizio stesso di prodursi in maggiori sforzi per controllare le infrazioni ai diritti d'autore, commesse dagli utenti. Poiché RapidShare non rende pubblici i file caricati (solamente chi effettua l'upload può determinarne il controllo di accesso), la Corte ha confermato che RapidShare non può essere ritenuta direttamente responsabile, riguardo la distribuzione di file sospetti e che l'introduzione di filtri non porterebbe a nulla se non alla generazione di una miriade di falsi positivi.

Si tratta di una grande vittoria legale per il sito, che ha subito una forte battuta d'arresto, dovuta alla precedente decisione del tribunale di Düsseldorf, nel 2008. Nel verdetto pronunciato in tal data dalla corte, si era dato ragione ai titolari dei diritti legali, ed a quel punto, sembrava logico che a RapidShare dovesse esser imposto di effettuare una "preselezione" di tutti i file uploadati, costringendolo a mantenere oltretutto un database contenente il nome del file, l'indirizzo IP e altre dati, atti a prevenire qualsiasi infrazione.

RapidShare è ricorda in appello al tribunale regionale di Düsseldorf ed è riuscita, in questa sede, a far capovolgere la decisione della corte provinciale. Secondo questa nuova sentenza, RapidShare non può essere ritenuta in concreto responsabile per le azioni compite da terzi, dal momento che obbliga le persone a scegliere in anticipo il modo in cui i contenuti possono essere distribuiti, piuttosto offrire un download indiscriminato a tutto il pubblico.


Viste le varie incongruenze elencate, la corte d'appello ha annullato la sentenza precedente.
Christian Schmid
, fondatore di RapidShare, ha dichiarato: "Siamo molto contenti della sentenza. Il giudice ha confermato che RapidShare non è responsabile per il contenuto dei file caricati dai propri utenti. La sentenza dimostra che i tentativi di denunciare il nostro come un modello di business illegale, non hanno portato a nulla. Grazie al suo modello "1-click di file-hosting", RapidShare copre una ragguardevole nicchia di mercato per una certa tipologia di utenti e grazie alla decisione di oggi , continuerà a farlo in futuro ".




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Commenti:
SMH17
Mi sembra una giusta sentenza
Wanu
Beh... attenderemo l'esito dell'ennesimo ricorso... tanto è palese che queste notizie arrivano da siti tendenziosi che non elencano mai le reali motivazioni delle sentenze e degli annullamenti spesso dovuti più a cavilli legali che a concetti veri e propri...
Personalmente non capisco perchè la legge stessa non si impegni a trovare un modo per arginare i contenuti illegali... pare ci sia un qualche enorme interesse dietro... Come è possibile che io titolare del mio brano non possa fermarne la distribuzione attraverso un sito e che di questo nessuno sia responsabile... tanto vale annullare il diritto di autore... a quel punto quando non ci sarà più nessuno a scrivere software, giochi o canzoni... ci chiederemo cosa c'è di sbagliato finalmente...
Ripeto un mio concetto... le spese di tutto questo non le fanno le mayor o le grosse software house, ma i piccoli che cercano di emergere... vedi i nuovi cantanti che ora se non appoggiati da una mayor non possono fare nulla... vedi le piccole software house che oramai vengono quotidianamente assorbite dai colossi multinazionali...
E' una vergogna... a cui contribuisce ogni giorno chiunque scarichi da internet in modo illecito...
tozzo72
Quota :
Inviato da Wanu
Beh... attenderemo l'esito dell'ennesimo ricorso... tanto è palese che queste notizie arrivano da siti tendenziosi che non elencano mai le reali motivazioni delle sentenze e degli annullamenti spesso dovuti più a cavilli legali che a concetti veri e propri...
Personalmente non capisco perchè la legge stessa non si impegni a trovare un modo per arginare i contenuti illegali... pare ci sia un qualche enorme interesse dietro... Come è possibile che io titolare del mio brano non possa fermarne la distribuzione attraverso un sito e che di questo nessuno sia responsabile... tanto vale annullare il diritto di autore... a quel punto quando non ci sarà più nessuno a scrivere software, giochi o canzoni... ci chiederemo cosa c'è di sbagliato finalmente...
Ripeto un mio concetto... le spese di tutto questo non le fanno le mayor o le grosse software house, ma i piccoli che cercano di emergere... vedi i nuovi cantanti che ora se non appoggiati da una mayor non possono fare nulla... vedi le piccole software house che oramai vengono quotidianamente assorbite dai colossi multinazionali...
E' una vergogna... a cui contribuisce ogni giorno chiunque scarichi da internet in modo illecito...

A me invece sembra che, a fronte di un minore introito dovuto alla pirateria (che c'era peraltro anche ai tempi delle musicassette e delle fotocopie dei libri di testo), una piccola band o un singolo programmatore possa oggi, a patto di avere un talento concreto, avere una ribalta enorme a costo zero. Una canzone può diventare in pochi giorni famosa in tutto il mondo tramite un semplice e gratuito video su Youtube e un programmatore può proporre il suo software ad un mercato immenso senza alcuna infrastruttura costosa.
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