Continuano ad imperversare le polemiche intorno a Facebook a seguito delle ultime modifiche alle "policy" sulla privacy - che a detta di molti è ora più lunga della Costituzione Americana e offre una complicata serie di circa 50 impostazioni di personalizzazione e più di 170 opzioni generiche. Per questo motivo l' interesse di molti utenti per cancellare il loro profilo / account di Facebook è aumentato in modo vertiginoso.

Un gruppo di utenti insoddisfatti hanno unito le forze nel tentativo di organizzare una sorta di "esodo" di massa da Facebook, coordinato e regolamentato - e stanno usando proprio il social network più famoso per farlo.

Il loro sito, QuitFacebookDay di cui trovate un link in calce, chiede agli utenti di promettere di "uscire" da Facebook il prossimo 31 maggio con tanto di nome e cognome e/o account Twitter per gestire in modo razionale l'elenco delle promesse.

L'idea, o meglio la causa, ha attirato diverse centinaia di utenti - circa 1000 al momento della stesura di questo articolo - per chi lo volesse è disponibile anche una pagina di Facebook dedicata all'evento.

"Se si accetta che Facebook non abbia rispetto per noi, né per i nostri dati personali, quale sarà il futuro del Web?? Vi invitiamo ad unirvi a noi", spiega QuitFacebookDay.com.

Per coloro che si oppongono alla nuova politica di privacy di Facebook, ma trovano il "Quit Facebook Day" un po' troppo estremo, esiste un'alternativa che non richiede l'immediata cancellazione del proprio account o la cancellazione dei propri dati e/o delle proprie foto o video. Si chiama Facebook Protest e punta a spingere il social più famoso ad una maggiore apertura nei riguardi della privacy, pena il totale boicottaggio dei servizi online che verrà effettuato il prossimo 6 Giugno.