Il fenomeno Facebook, nonostante le critiche da più parti relative alla gestione della privacy degli utenti, continua a crescere senza risentire di alcuna crisi. Secondo alcune stime, infatti, sarebbero già 500 milioni gli iscritti al social network. E con un parco utenti così grande Facebook è divenuto il terreno di caccia preferito per gli avvocati matrimonialisti statuinitensi: bel l’80% di loro ha ammesso di cercare all’interno del social network prove di tradimento da utilizzare nei casi di divorzio, per trovare le quali un tempo invece venivano assoldati investigatori privati. Infatti, secondo i dati forniti dall’American Academy of Matrimonial Lawyer, il 66% degli intervistati si serve di Facebook per cercare prove nei casi di divorzio, seguito dal 15% che invece usa MySpace e il 5% che utilizza Twitter. Solo il rimanente 15% ha dichiarato di raccogliere prove in altro modo.
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