. Il gigante di Internet Google ha affermato che dal prossimo 14 settembre modificherà le policy in merito Adwords (il proprio sistema pubblicitario) per la maggior parte dei paesi Europei, per consentire agli inserzionisti di poter acquistare ed utilizzare, parole chiave che risultano essere un marchio registrato da altri. In precedenza, i proprietari di un qualsiasi marchio, potevano presentare un reclamo relativo ai propri copyright Google per impedire che gli annunci di terze parti finissero a fianco dei risultati di ricerca di un nome di marchio, tanto per fare un esempio Louis Vuitton, Prada o Valentino. In questo modo, l'intero continente si adeguerà alla politica già adottata in Gran Bretagna e Irlanda nel 2008 e negli Stati Uniti e in Canada, dal 2004. I proprietari dei marchi sponsorizzati non dovranno più pagare per dare maggiore visibilità al loro prodotto, poiché gli annunci saranno classificati attraverso le keywork. La diatriba era nata da alcuni proprietari di marchi, guidata dalla francese LVMH Moët Hennessy, azienda che fa parte del gruppo Louis Vuitton, che aveva sostenuto di essere l'unica autorizzata a sfruttare nelle ricerche, determinati termini appartenenti ai propri marchi, proprio per proteggere il loro valore aggiunto dei prodotti della società. Ora di fronte alla prospettiva di mettere in rilievo annunci di terze parti, Google offre loro la possibilità di venir visualizzati nella destra dei risultati della ricerca, allo scopo di aiutare l'utente nella navigazione. "Gli utenti potranno beneficiare di visualizzazione di annunci più pertinenti a seguito di una ricerca su Google", affermano da BigG. I cambiamenti porteranno gli utenti, a beneficiare di un servizio di enorme successo come AdWords, soprattutto riguardo quegli inserzionisti che magari offrono materiale usato, e ricercandolo per parole chiave, i loro annunci finivano in basso, mentre ora verranno classificati in base al prezzo e ad altre variabili di rilievo (peraltro a noi sconosciute).
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