. Paul Allen, famoso per aver fondato con Bill Gates la Microsoft nel 1975, ha deciso di fare causa a mezzo web. Sembrerebbe infatti che quattro dei suoi brevetti siano stati violati da AOL, Apple, eBay, Facebook, Google, Netflix, Office Depot, OfficeMax, Staples, Yahoo e YouTube. I brevetti sono stati sviluppati negli anni 90, ed appartenenti alla Interval Licensing, una ditta specializzata che Allen ha finanziato sulla fine degli anni 90 durante il boom di Internet, comprendono a sua detta "fondamentali tecnologie web " della società di Allen, il quale sostiene vengano utilizzati senza assenso alcuno "da importanti società di e-commerce e ricerca sul Web". A detta del Wall Street Journal, questa è la motivazione: "La tecnologia che sta dietro ad questi brevetti, consente ad un sito di offrire consigli ai consumatori riguardo gli articoli correlati, a quanto sta visualizzando, o sono connessi ad altre attività correlate, riguardo il prodotto, intaccando persino i siti di social networking." I brevetti violati infatti riguarderebbero le basi del funzionamento di siti di commercio elettronico e dei motori di ricerca. Paul Allen (recentemente colpito da un male incurabile) , che da parte sua si fregia di un capitale di 31 miliardi di dollari è attualmente tra le venti persone più ricche degli Stati Uniti, ha affermato che lascerà in beneficenza la sua fortuna, quindi non è mosso da interessi economici. A questo punto vi sono forti preoccupazioni per il futuro del web, poiché tali brevetti riguardano principalmente degli elementi che ormai sono parte integrante di tutta la rete ed un'eventuale vittoria dell'ex socio di Bill Gates potrebbe compromettere tutto il settore dell' ICT.
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