. Sono durate due anni le indagini della Guardia di Finanza, conclusesi in questi giorni, che riguardano le inchieste "Colombo" e "Pirate bay", riguardanti la pirateria online, indagini che hanno coinvolto il più famoso tra i siti di cracker, il celeberrimo thepiratebay.org. E' quanto si apprende da un comunicato della sezione di Bergamo, delle Fiamme Gialle. In seguito alle indagini durate parecchi mesi, si è giunti al sequestro dei tre siti; da cui era possibile scaricare musica, film, videogames e programmi informatici a titolo totalmente gratuito e quindi senza pagare i diritti d'autore: si tratta di colombo-bt.org, thepiratebay.org e labaia.net. Il primo sito ad essere stato bloccato è stato "Colombo", già nel 2008, sito italiano che all'epoca la faceva da padrone tra i "portoghesi" dell'informatica, con circa 400.000 utenti registrati e oltre 580 milioni di download eseguiti. Solamente per questo sito sono stati denunciati sei italiani ed è stata sequestrata una notevole quantità di materiale informatico. Il più famoso dei tre, "Pirate bay" ha subito la stessa sorte intorno a febbraio di quest'anno, e poteva vantare un enorme afflusso di utenti, le cifre parlano di circa 20 milioni di visitatori al mese, ponendolo nella classifica di uno dei 100 siti internet più visitati al mondo (di cui 450.000 /mese provenienti dall'Italia). Infine è stato denunciato anche un giovane romano per aver violato la normativa sui diritti d'autore reo di aver creato il sito "laBaia", attraverso cui era possibile connettersi "Pirate bay" anche dopo l'oscuramento.
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