Potrebbe sembrare stravagante, ed in effetti è un po’ così! Un professore di fotografia della New York University si sottoporrà ad un intervento chirurgico per farsi impiantare una fotocamera nella testa. Il progetto è stato commissionato da un nuovo museo in Quatar. Wafaa Bilal dopo l’intervento di impianto della fotocamera trasmetterà ad intervalli di un minuto le foto scattate direttamente su un maxi schermo presente all’interno del museo. La fotocamera ovviamente sarà di dimensioni molto ridotte e con un’elevata risoluzione, la sua grandezza è stata paragonata a quella di un piercing. Gli studenti dal canto loro, si dicono seriamente preoccupati per la loro privacy, infatti la fotocamera sarà un occhio sempre puntato su di loro, immortalando anche le fasi e lo svolgimento delle lezioni del professor Bilal, tuttavia la scuola non ha ancora fissato le regole che il professore dovrà rispettare all’interno del campus per non ledere alla privacy dei frequentatori. Mr Bilal si è comunque dimostrato molto sensibile all’argomento, proponendo agli studenti di coprire l’obiettivo della fotocamera con l’apposito coperchio. Non è la prima volta che Mr. Bilal fa parlare di se per le sue stravaganze, nel 2008 ha modificato un videogame per inserire l’avatar di se stesso, facendogli impersonare un kamikaze a caccia dell’allora Presidente George W. Bush, suscitando non poco clamore e scalpore nell’opinione pubblica americana. Nel 2007, sempre Mr. Bilal, si è rinchiuso in una galleria di Chicago per un mese, invitando il pubblico a collegarsi al suo sito web dove avrebbero avuto la possibilità di poter sparare all’artista con una pistola a pallini di vernice controllabile direttamente da remoto.
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