Il primo computer Apple è stato venduto all’asta da Christie’s ad un prezzo di 156.000€. All’epoca il computer prodotto da Cupertino veniva venduto per 666,66$, ma stiamo parlando di quasi 35 anni fa, quindi paragonato al giorno d’oggi il suo prezzo attuale sarebbe di 1925€.
Ad aggiudicarsi l’asta è stato un italiano, per la precisione un collezionista ed imprenditore di Torino, Marco Boglione ovvero il patron di BasicNet. Torniamo indietro con la memoria, i più attempati informatici ricorderanno sicuramente che negli anni ’70 i computer venivano venduti non assemblati, ma bisognava montarseli da soli.
Apple I fu il primo ad essere venduto completamente assemblato, i consumatori dell’epoca dovettero esclusivamente assemblare la tastiera per farlo funzionare correttamente. Il lotto acquistato da Boglione comprende anche una lettera firmata da Steve Jobs in persona, sul quale è impresso un indirizzo di Palo Alto, quello in cui risiedevano i genitori adottivi di Steve, in quanto Apple nacque in un garage il 1° aprile del 1976, ancora dunque ben lontani dall’arrivare al numero 1 di Infinite Loop. La prima creatura realizzata da Steve Jobs e Steve Wozniak, presente in sala durante l’aste, era dotata di una memoria RAM di ben 4KB, che per l’epoca erano davvero incredibili visto e considerato che al computer non erano richiesti rendering in 3D, accelerazioni grafiche, o quant’altro, ma veniva usato esclusivamente in ambito professionale e lavorativo. Per rendere meglio l’idea dell’evoluzione possiamo dire che il più piccolo degli iPod ora in commercio ha una RAM 25 mila volte superiore, mentre l’iPhone di ultima generazione possiede un quantitativo 800 mila volte superiore. I tempi cambiano e le esigenze degli utenti con esso, fra qualche anno anche il più performante dei computer diventerà obsoleto!
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