Dopo indiscrezioni, annunci e vari tentativi di bloccarlo alla fine WikiLeaks, il sito internet di Julian Assange, nella giornata di ieri ha dato via alla pubblicazione di ben 251.287 documenti riservati (15.652 classificati come segreti, 101.748 come confidenziali e 133.887 non classificati) che contengono informazioni confidenziali, relative al periodo compreso tra il 1966 e lo scorso febbraio, giunte al dipartimento di Stato degli Stati Uniti da 274 ambasciate americane sparse in tutto il mondo. Si tratta della fuga di notizie più grande della storia: dopo alcune anticipazioni pubblicate dai più importanti quotidiani del globo, WikiLeaks ha pubblicato i primi 300 documenti, mentre gli altri verranno resi pubblici in vari blocchi nei prossimi mesi. Volendo approntare rapidamente una statistica, il paese più discusso è l’Iraq, presente in 15.365 documenti, mentre la città che ha inviato a Washington il numero maggiore di note (7.918 documenti) è Ankara, seguita da Bagdad (6.677 file) e Tokyo (5.697 documenti). Tra i documenti compare naturalmente anche l'Italia, nominata in 3.012 file, e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
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