La commissione europea ha avviato un’inchiesta antitrust nei confronti di Google per abuso di posizione dominante. L’inchiesta è la risposta della commissione europea dovuta alle lamentele dei concorrenti di BigG, secondo i quali essa utilizza la sua posizione dominante per favorire non solo le sue proprietà nella rete, ma anche per penalizzare i suoi concorrenti nei risultati di ricerca. Secondo il New York Times la commissione ha detto che sta osservando se Google sta dando ai propri servizi una sorta di corsia preferenziale nei risultati di ricerca. Come tutti sappiamo, il gigante di Mountain View dispone di un numero sempre crescente di servizi, molti dei quali sono sostenuti facendo pubblicità. Foundem, Ciao (di proprietà della Microsoft) ed e-Justice sono alcuni dei firmatari della denuncia che ha portato la commissione europea ad avviare un’indagine, anche se quest’ultima ha precisato di non avere nessuna prova delle presunte infrazioni denunciate dai concorrenti e che Google non ha esitato ad offrire tempestivamente la sua piena collaborazione. La stessa Microsoft è stata la prima grande azienda informatica degli Stati Uniti ad essere sottoposta ad un’indagine antitrust da parte della commissione europea, e successivamente ad essere multata per svariati milioni di dollari per le infrazioni commesse con Windows, tuttavia, come spiega il Telegraph di Londra, il caso che riguarda Google è molto diverso, il gigante della ricerca è accusato da un ristretto numero di siti di influire ingiustamente sui risultati della ricerca andando a penalizzarli. Quello che viene chiesto è una maggiore trasparenza nel modo in cui Google classifica la “qualità” dei siti web, anche se come tutti sappiamo, l’ingrediente magico sta nel PageRank, l’algoritmo di esclusiva proprietà di Google che ha consentito all’azienda di ottenere il grande successo riscosso nel corso di questi anni. Molto probabilmente, piuttosto che rivelare quali siano i suoi algoritmi di ranking, a Google farà maggiormente piacere pagare qualche miliardo di multa.
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