Nel dicembre del 1975, Steven Sasson, un ingegnere della Kodak, scattò una foto con la prima macchina fotografica completamente digitale all’interno del suo laboratorio. Ci sono voluti la bellezza di 23 secondi per registrare un’immagine da 100x100 pixel (0.01 megapixel) su di una cassetta digitale a nastro. Il primo modello di fotocamera digitale, differisce non poco da quelle che ora tutti noi abbiamo imparato a conoscere, le quali più passa il tempo e più diventano compatte e leggere, pensate che il primissimo modello sviluppato nei laboratori Kodak, pesava circa 4kg e aveva la grandezza di un odierno tostapane. Il primo modello di fotocamera fu realizzato mettendo insieme un obiettivo di una videocamera Kodak, un convertitore analogico digitale della Motorola e un CCD (Charge Coupled Device) di Fairchild Semiconductor. L’esperimento che porto alla realizzazione della prima immagine catturata da una fotocamera digitale, ritraeva un collaboratore dell’ingegnere Sasson e l’immagine, successivamente riprodotta su un televisore, era ovviamente in bianco e nero. La Kodak lanciò dopo 16 anni il suo primo modello di fotocamera digitale, mentre la storia ci dice che il primo modello ad essere rilasciato al pubblico è stata la Fujix DS-1P, la quale era disponibile esclusivamente in Giappone ed era già in grado di scrivere su una memoria allo stato solido, mentre la Dycam Model 1 risalente al 1990, in grado di scattare foto con una risoluzione di 376x240 pixel (0.09 megapixel) fu la prima fotocamera ad essere venduta negli Stati Uniti d’America. Questi numeri al giorno d’oggi fanno decisamente sorridere, basti pensare che la più moderna fotocamera digitale attualmente presente sul mercato, la Pentax 645D è in grado di scattare delle foto con una risoluzione massima di 7264x5540 pixel (39.51 megapixel), anche se c’è da considerare che il prezzo non è proprio accessibile visto che si aggira attorno ai 10.000 dollari.
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