Chi lo dice che per fare un’importante scoperta archeologica e ritrovare preziosi reperti bisogna essere provetti Indiana Jones pronti ad affrontare rocambolesche avventure in giro per il mondo? Tutto questo oggigiorno può essere effettuato stando comodamente a casa propria e intraprendendo un viaggio virtuale intorno al mondo con Google Earth, lo strumento gratuito che consente di esplorare la Terra utilizzando immagini scattate dai satelliti. È proprio quello che ha fatto David Kennedy, archeologo dell'University of Western Australia, che, servendosi di Google Earth, è riuscito a scovare 1.997 siti archeologici in Arabia Saudita, localizzando ben 1.082 tombe antiche. Il professor Kennedy, che non è mai stato in Arabia, ha utilizzato le foto satellitari di Google Earth per sondare quasi punto per punto 1.240 chilometri quadrati di terreno dell’Arabia, proprio come se ci avesse volato sopra. Dopo la sua scoperta ha contattato un amico che lavora nel Paese per chiedergli di fotografare alcuni dei siti archeologici da lui individuati. Le immagini ottenute hanno confermato praticamente la sua intuizione e gli hanno consentito di presumere che i siti risalgono a 9 mila anni fa. L’Arabia non consente alla maggior parte degli archeologi di visitare i siti più antichi, ma grazie a Google Earth il professor Kennedy è riuscito ad aggirare il problema.
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