. Al CeBIT di quest'anno, evento che ha luogo ad Hannover, Guger Technologies ha tenuto una dimostrazione pratica della sua tecnologia Intendix, la prima interfaccia cervello-macchina per uso personale. Il sistema consiste di una sorta di casco, dotato di vari elettrodi, abbinato ad un display luminoso contenente dei caratteri e ad un amplificatore di onde cerebrali, il tutto coordinato da un'applicazione che gira su sistemi Windows. Indossato il casco e focalizzandosi su ogni lettera del display, il sistema riconosce le onde cerebrali dell'utente e permette di scrivere sul PC i caratteri corrispondenti. La tecnologia è stata sviluppata per fornire un aiuto a persone disabili, con paralisi parziali o totali, secondo i tecnici della Guger, dopo un periodo di allenamento si può arrivare a scrivere fino a 10 caratteri al minuto. Per configurare la macchina e farle riconoscere le onde cerebrali da associare ad ogni lettera, però, è necessario un periodo di apprendimento non breve, anche se, gli ultimi aggiornamenti al software hanno ridotto sensibilmente questo tempo. Nonostante, durante una prova pratica, ad un utilizzatore siano stati necessari più di cinque minuti di concentrazione per scrivere solo tre caratteri, Intendix è senza dubbio una tecnologia promettente e, anche se ancora troppo dipendente dalla variabile umana, merita di essere sviluppata e commercializzata, perchè potrebbe fornire un valido aiuto nella comunicazione per tutte quelle persone che sono impossibilitate ad utilizzare gli arti e a parlare.
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