. In una recente intervista rilasciata al Sunday Times, Jon Bon Jovi ha dichiaratamente accusato Steve Jobs di essere l'uccisore dell'industria musicale tradizionale. Il cantante statunitense, ma di lontane origini italiane (il suo vero nome è John Francis Bongiovi Jr), ha mostrato un lato molto sentimentale parlando delle emozioni suscitate dal "tenere tra le mani la copertina di un disco, mentre si ascoltano le canzoni contenute", in rigorosa qualità audio analogica. Secondo Bon Jovi, è di Jobs e della sua creatura iTunes la colpa della fine di tutto questo, la distribuzione di tracce digitali ha tolto emozioni alla fruizione della musica. Da parte nostra, crediamo che il suono caldo di un 45 giri veicolato dalla puntina del giradischi sia un piacere certamente da assaporare, ma dobbiamo riconoscere ad iTunes il merito di aver rivoluzionato la diffusione commerciale della musica, dando la possibilità ai clienti di acquistare singoli brani, andando incontro ad una esigenza crescente. Inoltre, la diffusione digitale della musica è cominciata ben prima di iTunes, dare la colpa di tutto a Jobs sarebbe come leggere un libro di storia a ritroso, fermandosi a metà.
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