Un hacker inglese, Ashley Mitchell, aveva trovato il modo di arricchirsi illegalmente con il poker online, ma è stato arrestato e condannato dal tribunale di Exeter a due anni di carcere per hacking e furto. Il giovane ventinovenne, originario di Paignton nella contea di Devon, aveva infatti hackerato i server del gioco Zynga Poker su Facebook e, dopo aver rubato le credenziali di due impiegati, aveva trasferito circa 11,4 milioni di dollari di valuta del gioco sul proprio account. Successivamente l’hacker aveva venduto al mercato nero le chips ricavando circa 85.000 sterline. Durante gli attacchi al sistema, Mitchell si era connesso “sfruttando” la connessione Wi-Fi del vicino, ma in uno dei suoi collegamenti ai server aveva commesso l’errore fatale di utilizzare il proprio profilo Facebook durante un attacco, lasciando quindi inequivocabili tracce che hanno consentito di riconoscerlo e catturarlo.
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