. Quando andate al lavoro, quando tornate a casa, perfino in vacanza...il vosto iPhone tiene traccia di tutto ciò che fate, dei vostri spostamenti e delle vostre soste, registrando tutto nella propria memoria interna. Questo accade fin da giugno 2010 e non riguarda soltanto il Melafonino, ma anche le versioni dell'iPad dotate di connettività 3G, questi due prodotti Apple registrano ogni spostamento costantemente e, quando connessi al PC, scaricano i dati sulla sua memoria, rendendoli accessibili a chiunque lo utilizzi. A questo comportamento non sono immuni gli smartphone Android, ma, a differenza dei due prodotti Apple, in questi è prevista una autorizzazione dell'utente, che viene richiesta alla prima accensione quando compare la voce "Allow Google's location service to collect anonymous data. Collection will occur even when no applications are running." I fornitori di servizi mobili archiviano questi dati nell'eventualità che qualche situazione di emergenza o un'indagine delle forze dell'ordine le richiedano. L'utente di uno smartphone è, perciò, tracciato in ogni momento, anche a sua insaputa. Per i dispositivi Apple, il tracciamento dei movimenti di iPhone ed iPad è iniziato con iOS 4 e non ha soluzione, non ci sono attualmente metodi per evitarlo, perciò, quando acquistate uno qualunque degli smartphone in commercio, siate ben consci delle conseguenze.
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