. Gli utilizzatori di Vista o XP troveranno interessante l'ultimo rapporto di sicurezza rilasciato da Microsoft, nel quale si evidenzia come Windows 7 sia nettamente più resistente ai malware dei suoi due predecessori. Il grafico qui di seguito mostra le percentuali di attacchi dirette ai vari sistemi operativi, i valori sono stati normalizzati e riferiti ad un campione di 1000 macchine, cancellando i dislivelli dovuti alla diffusione più o meno estesa delle varie versioni di Windows.
Come si nota, Windows XP SP3 32-bit vanta un tasso d'infezioni del 15.9% ogni mille sistemi, mentre Vista SP2 32-bit arriva ad appena il 7,5%. Ancora meglio riesce a fare Windows 7 32-bit, il cui tasso d'infezioni si attesta intorno al 3.8% e per le versioni a 64-bit scende al 2.5%. Microsoft offre due possibili spiegazioni per cui i sistemi a 64-bit risultano più sicuri delle corrispettive varianti a 32-bit, una prende in considerazione la cosiddetta variabile "umana", affermando che gli utenti di OS a 64-bit sono più esperti degli utenti di OS a 32-bit, la seconda si riferisce alla Kernel Patch Protection, che previene modifiche non autorizzate al cuore del sistema. La prima ragione risultava vera soprattutto nel 2010, dal 2011 infatti, sempre più PC preassemblati vengono venduti con preinstallate versioni di Windows a 64-bit, dunque anche l'utente casalingo meno smaliziato, oggi, potrebbe aver già abbandonato i 32-bit (e magari neanche saperlo). In ogni caso, dalle varie statistiche mostrate da Microsoft, Windows 7 risulta effettivamente più sicuro di Vista e il dislivello è ancora più alto se lo si paragona ad XP. Basterà questo a convincervi ad aggiornare il vostro OS?
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