. Venerdì scorso l'organizzazione hacker Lulz Security (LulzSec), balzata agli onori della cronaca per aver attaccato recentemente, tra le altre, anche Sony, ha pubblicato in Internet un file contenente 26.000 indirizzi email e password. I dati provengono dai server di registrazione di siti Web pornografici, ciò aggiunge al danno della pubblicazione, la beffa, per i possessori degli account, di vedere la propria reputazione seriamente compromessa, qualora familiari o amici venissero a conoscenza delle informazioni diffuse. LulzSec ha anche emesso un ilare comunicato in accompagnamento ai dati pubblicati: "Salve! A noi piace il porno (spesso), perciò eccovi le combinazioni email/password per accedere a pron.com, che abbiamo saccheggiato per Lulz. Potete controllare che, tra gli indirizzi email, sono presenti riferimenti a siti governativi e militari, i cui membri sono evidentemente iscritti ai servizi pornografici...Evidentemente militari e governanti sono troppo impegnati per difendere le proprie nazioni." Lungi dal voler condannare l'utilizzo di servizi pornografici, che ormai sono costume comune della società di oggi, viene comunque da consigliare, ai funzionari governativi e militari presenti nella lista, di avere almeno l'accortezza di utilizzare un indirizzo email più "consono", per questo tipo di registrazioni. La lista completa di indirizzi e password pubblicate è a questo indirizzo.
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