. Dal primo giorno della Worldwide Partner Conference, che sta avendo luogo in questi giorni a Los Angeles, Microsoft ha reso note le cifre riguardanti la diffusione dei suoi vari prodotti su base mondiale, un sunto sui tassi di adozione di Windows 7, Office 2010, ma anche sulle collaborazioni messe in atto dall'azienda di Redmond. Ad oggi, ammontano a 400 milioni le licenze per Windows 7 vendute da Microsoft, mentre per Office 2010 si parla di 100 milioni, cui vanno sommate le 50.000 aziende che hanno aderito al programma di prova di Office 365 nelle scorse due settimane. Ancora, Microsoft può contare su circa 41.000 partner, primariamente operanti nel settore cloud e che ottengono circa 8.70 dollari di profitto per ogni dollaro che versano alla società di Redmond. La parola d'ordine dei dirigenti Microsoft alla conferenza è "transizione", i vari personaggi di spicco che hanno preso parola, infatti, hanno focalizzato i loro discorsi su quanto sia importante, per aziende e privati, passare a Windows 7, IE 9 ed ai nuovi sistemi cloud di Microsoft, per poi avere un facile aggiornamento a Windows 8 quando questo sarà rilasciato. Curiosità, nel corso della conferenza, il manager Tammi Reller, responsabile del settore Windows/Windows Live, ha pronunciato 36 volte i termini "Windows 8", senza però aggiungere nuovi particolari riguardanti il futuro OS.
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