Capita non di rado che, un'azienda che offre un servizio all'utente, decida di cambiarne i termini di utilizzo, sta accadendo a Sony, che ha deciso di modificare le condizioni d'uso del PlayStation Network, inviando un'email di notifica agli utenti registrati. Il nuovo contratto d'uso, che è necessario accettare pena l'impossibilità di utilizzare il Network, prevede esplicitamente che l'utente si vincoli a non unirsi a nessuna nuova class-action che venga, in futuro, intentata contro Sony. Riportiamo i cambiamenti effettuati nella "Sezione 15": "Qualsiasi procedimento di risoluzione delle controversie, sia in arbitrato o in tribunale, sarà condotto solo su base individuale e non in un'azione di classe o di rappresentanza, neppure come membro firmato o anonimo di una azione consolidata, nè tramite procuratore privato o rappresentanza comune, a meno che non venga concertata per iscritto, tra l'utente ed il distretto Sony con cui si ha la disputa, l'azione di classe, ma soltanto dopo aver iniziato l'arbitrato. La presente disposizione non preclude la partecipazione come membro di una denuncia presentata entro il 20 AGOSTO 2011"
Sony, in pratica, sta cercando di prevenire ogni futura class-action contro il PlayStation Networ, evidentemente il procedimento comune avviato per ottenere i risarcimenti dopo l'attacco al Network del 17 aprile, ha infastidito non poco i manager del colosso nipponico. Resta da verificare quanto sia possibile imporre tale condizione nei termini di utilizzo di un servizio, se la legge consente di inserire una clausola del genere, chi vorrà continuare ad utilizzare il network dovrà mettersi l'anima in pace e provvedere autonomamente a procedimenti in caso di disservizi.
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