Lo scorso giugno, Intel aveva rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti le versioni ARM di Windows 8. In tale occasione si era detto che queste non avrebbero integrato tutte le funzioni delle versioni x86, soprattutto non sarebbero state in grado di eseguire applicazioni scritte per architettura x86, non disponendo di nessun layer di emulazione. A tali dichiarazioni Microsoft rispose alquanto piccata, precisando che non era ancora il momento di discutere di funzionalità e limitazioni di Windows 8 ARM, visto che il progetto era ancora molto acerbo. Oggi, a far rumore, è l'ipotesi che Microsoft possa eliminare il tradizionale desktop da Windows 8 ARM, lasciando soltanto l'interfaccia Metro e, di conseguenza, legando le app ad essa. Le conseguenze di una tale scelta, saranno i diversi aspetti di Windows 8 sui tablet ARM e sui PC tradizionali, ma questo non deve essere per forza interpretato come un difetto. Windows 8, in fondo, è il primo vero sistema Windows ad essere portato su architettura ARM e non necessariamente dovrà essere dotato di caratteristiche identiche alle versioni x86. I tablet non hanno la stessa destinazione d'uso dei PC tradizionali, dunque limitare le app utilizzabili soltanto alla categoria Metro potrebbe avere senso, soprattutto in previsione di abbandonare la retro-compatibilità delle future versioni Windows con XP ed i suoi predecessori, compatibilità che costa sia in termini di pesantezza durante l'esecuzione, sia in termini di righe di codice aggiuntive e, dunque, in termini di MB occupati dal sistema sul disco (che nei tablet non è certo capiente quanto nei PC).
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