Internet sta per cambiare, almeno per quel che riguarda i nomi di dominio (.com, .it, ecc) che siamo abituati a digitare nella barra degli indirizzi del browser. Infatti l'ICAAN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’ente no profit che supervisiona l’assegnazione dei nomi di dominio, ha liberalizzato i domini di primo livello generici (i cosiddetti gTLD, Generic Top Level Domain) ed ha aperto le iscrizioni per registrare le nuove estensioni. Questo significa che dall’anno prossimo, oltre alle 22 estensioni standard (ad esempio .com, .net, org, ecc) e alle 250 geografiche (.it, .fr, .de, ecc), ci saranno suffissi per nuovi domini costituiti praticamente da qualsiasi parola. Il cambiamento consentirà alle aziende di registrare i domini con il proprio nome o marchio (ad esempio .microsoft, .google, e così via). La procedura istituita prevede che solo i legittimi proprietari di brand potranno ottenere l’assegnazione dei domini, mentre nella domanda di registrazione del dominio aziende ed organizzazioni dovranno aggiungere i propri dettagli tecnici e finanziari, oltre che spiegare come intendono utilizzare il dominio. Qualora ci siano due organizzazioni che richiedano legittimamente un dominio, questo verrà concesso al migliore offerente tramite un’apposita asta. Ogni richiesta, inoltre, avrà un costo pari a 185.000 dollari, cifra considerevole che secondo l'ICAAN scoraggerà eventuali malintenzionati dall'organizzare truffe registrando nomi di dominio simili a quelli di grandi aziende.
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