Sono 70 miliardi le richieste elaborate ogni giorno da Google Public DNS, il servizio lanciato dal motore di ricerca nel dicembre del 2009. Nato con l’obiettivo di velocizzare la navigazione Internet degli utenti ed uscito dalla fase sperimentale, è divenuto il più grande servizio DNS pubblico del mondo. Un successo incontestabilmente internazionale visto che circa il 70% del traffico gestito da Google Public DNS non arriva dagli Stati Uniti, dove si trovano i server, ma da Paesi esteri. Adesso il motore di ricerca è impegnato, insieme a OpenDNS, nella promozione del progetto "edns-client-subnet", un meccanismo che consente di inviare all'utente i contenuti richiesti prelevandoli dai server più vicini alla sua posizione geografica. Effettuando una sorta di routing intelligente si potrebbe perciò abbassare la latenza durante la trasmissione di contenuti (ad esempio i filmati) che occupano molta banda e razionalizzare l’utilizzo della Rete. Per utilizzare i DNS pubblici di Google (al posto di quelli del proprio provider) basta impostare tra i parametri della propria connessione Internet i seguenti server DNS: Google ha introdotto anche il supporto anche al protocollo IPv6. Ecco i server DNS: -
2001:4860:4860::8888 -
2001:4860:4860::8844
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