Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari ha inibito l’accesso dall’Italia al sito KickassTorrents.com, noto motore di ricerca per file torrent. Il provvedimento è stato emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari, Giangiacomo Pilia, dopo che, nel corso dell’operazione “Last Paradise” le Fiamme Gialle hanno individuato nel sito, che vanta 10 milioni di torrent attivi e oltre 3 milioni di visite giornaliere da tutto il mondo (l’Italia era il terzo Paese per provenienza dopo India e USA), una superpiattaforma pirata. Centinaia di italiani ogni giorno, infatti, si collegavano al sito per scaricare film, anche in alta definizione, videogiochi e software. Grazie ai banner pubblicitari inoltre i gestori riuscivano a produrre guadagni stimati in oltre 8,5 milioni di dollari l’anno. Si tratta in realtà di un sequestro preventivo in attesa di un accertamento definitivo: in passato in Italia provvedimenti simili sono stati presi nei confronti di BT Junkie e The Pirate Bay. Sono però in molti a dubitare della reale efficacia dell’inibizione all’accesso, tramite DNS dei provider, in quanto gli utenti, servendosi di DNS non filtrati o proxy server (The Pirate Bay recentemente ha addirittura attivato un IP per raggiungere il sito nei Paesi in cui è stato imposto il blocco), riescono comunque a visitare i portali oscurati.
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