Il fondatore e proprietario di Megaupload Kim Dotcom, agli arresti domiciliari in Nuova Zelanda, appena ottenuto il permesso di accedere nuovamente alla Rete, ha ringraziato tutti i "followers" tramite il suo profilo Twitter e ha dichiarato di lavorare ancora al progetto Megabox, un servizio pensato per la distribuzione di musica nel pieno rispetto delle leggi sul Diritto d’Autore.
Questa nuova piattaforma musicale era già stata annunciata verso la fine del 2011 e, nelle intenzioni dell'ideatore, avrebbe consentito a chiunque di acquistare e ascoltare musica legalmente in Rete. Gli artisti invece avrebbero avuto la possibilità di intascare il 90 per cento dei ricavi da ogni download, senza passare dall'intermediazione delle case discografiche.
Quando Dotcom e i suoi colleghi sono stati arrestati all'inizio dell'anno, era opinione comune che il progetto Megabox sarebbe morto. Alcuni avevano anche teorizzato che Megabox fosse proprio una delle cause principali per cui le varie major discografiche e il governo degli Stati Uniti si erano coalizzati contro Dotcom. Tuttavia, lo stesso Dotcom rivela ora che non ha alcuna intenzione di rinunciare al progetto. Al contrario, ecco le sue parole precise: "Le grandi etichette credono che Megabox sia morto. Artisti, gioite ancora. Sta arrivando e vi libererà dalle catene."
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