I gruppi Anonymous e LulzSec avrebbero rubato all'FBI un milione di Unique Device Identifier di utenti Apple sfruttando una falla generata da un'applicazione Java in un laptop di un agente federale, supervisore nella Cyber Action Team. E pare che nella lista degli ID trafugati ci sia anche l'iPad che il presidente americano Obama usa nella sua normale attività quotidiana. Per la verità, ci sarebbe un profilo con quel nome, ma non c'è la certezza che si tratti davvero del presidente USA. Ad oggi la Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Anonymous intanto ha pubblicato on-line i dati rinvenuti - dopo aver rimosso tutti gli elementi personali come indirizzo e-mail, numero di telefono e carta di credito - per dimostrare come l'agenzia federale spii i propri concittadini. In passato, sempre Anonymous aveva già manifestato la sua pericolosità sottraendo i dati degli utenti ad altri giganti dell'ICT, tra cui Sony.
Un secco comunicato del Bureau smentisce l'accaduto, mentre Apple dichiara di non aver mai fornito dati ai federali, né di aver avuto richieste in merito. La casa di Cupertino, a tal proposito, sta lavorando ad un'alternativa al sistema di identificazione degli utenti. Come si sono svolti realmente i fatti? Chi ha ragione? Il caso resta aperto.
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