Il video storico, ricordato dai più per la frase "I have a dream", pronunciata dal leader dei diritti civili Martin Luther King il 28 agosto 1963 a Washington, è stato ancora una volta oggetto di una battaglia per la sua apparizione su Internet. Il video è proprietà della società britannica EMI Publishing. Negli ultimi giorni lo stesso è stato caricato sul sito vimeo.com ad opera del gruppo Fight for the Future, organizzazione che si batte per la libertà su Internet, per celebrare l'anniversario della protesta contro lo Stop Online Privacy Act (SOPA) e il Protect IP Act (PIPA), normative in fase di approvazione che consentono ai titolari di contenuti protetti di agire in giudizio per impedirne la diffusione e per combattere la pirateria anche fuori dagli USA. La pubblicazione del video è una forma di disobbedienza. Peccato che Vimeo abbia rimosso il video per violazione dei termini del servizio. Nel 1994 lo stesso filmato aveva costretto CBS TV ad un accordo extragiudiziale con i proprietari. C'è chi parla apertamente di censura. Peraltro molti si domandano se ha senso un mondo in cui Internet non possa veicolare il messaggio altamente simbolico ed educativo contenuto nel video.
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