Basta mettere un semplice “Mi piace” su Facebook per essere tracciati e venire a conoscenza del profilo della persona che sta dietro il click. Dalla collaborazione tra l’Università di Cambridge e Microsoft è nato un sistema di data mining che analizzando quelle che sono le preferenze degli utenti, attraverso i “Mi piace”, riesce a tracciare un profilo molto attendibile. Il software funziona anche se si ha impostato la protezione del proprio account ai livelli massimi di privacy, in quanto agisce sui dati pubblici. Da un test svolto su 58.000 volontari si è riusciti a risalire con molta accuratezza, superiore all’80%, alle seguenti informazioni: - Se la persona è un bianco o un nero (precisione del 95%) - Se si tratta di un maschio o di una femmina (90%) - Omosessuale o Etero - Democratico o Repubblicano - Se si fa uso di droghe o meno - Se si hanno genitori divorziati Tutte queste informazioni sono state rilevate con una elevata precisione anche su soggetti che non hanno messo il “Mi piace” a gruppi che possano lasciar intuire le proprie preferenze, come ad esempio il sostegno ai matrimoni gay. Quindi, usiamo i social network in modo prudente, poichè non si può essere sicuri al 100% che la propria privacy non venga violata.
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