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Blocco DNS per 27 siti di file sharing



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Pubblicato da Morpheus-89 il 17/04/2013 alle 09:45

In Italia si sta compiendo la seconda più grande azione anti pirateria della storia. La Procura della Repubblica ha predisposto l’oscuramento preventivi di 27 siti di file sharing. L’operazione di sospensione dei siti è stata avviata a seguito della richiesta effettuata dai legali di Sunshine Pictures, distributore italiano del film “un mostro a Parigi”. I 27 siti di file sharing che i provider italiani dovranno oscurare attraverso i propri server DNS, sono accomunati dal fatto che tutti consentono il download illegale del film.

Il metodo di oscuramento che verrà applicato servirà a rendere irraggiungibili i siti dall’Italia, ma il Pubblico Ministero ha anche chiesto il sequestro dei domini, che in questo modo risulterebbero inaccessibili anche utilizzando DNS alternativi.

I siti sottoposti alla restrizione sono i più noti portali di file sharing: Bitshare, Cyberlocker, Nowdownloaded, Nowvideo, RapidGator, Videopremium e Uploaded, seguti da altri siti minori.




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Commenti:
LoryOne
In effetti, impedire la messa in rete di film non ancora usciti nelle sale cinematografiche potrebbe anche essere un'azione condivisibile. Vederlo in anteprima, anche se di qualità pessima (tipo CAM per intenderci), potrebbe evitare al pubblico di fluire al cinema perchè non ha gradito la sua realizzazione complessiva dall'inizio alla fine...c'è, però, una constatazione da fare: La macchina cinematografica produce film ad alto o basso costo prima ancora che il pubblico possa aver espresso parere (il trailer non è affatto indicativo della qualità del film nel suo complesso) indipendentemente dal successo o meno che l'opera otterrà in seguito alla sua proiezione; Di fatto, il pubblico paga l'entrata al cinema prima ancora di vedere il film che alla fine potrebbe anche non piacergli e, l'eventuale rimborso, in questo caso non sarebbe neppure contemplato.
D'altro canto, chiunque potrebbe vedere il film e chiedere sempre il rimborso perchè mente sulla soddidfazione personale; Allora perchè pagare in anticipo qualcosa che è puramente soggettiva nell'impossibilità di quantificare il piacere o meno di aver visionato ?
Perchè spendere prima ancora di sapere se quell'opera avrà successo o meno e gridare al mancato guadagno sempre e comunque ?
Pretendere si essere almeno risarcito delle spese sostenute perchè il pubblico non ha gradito (vedasi affluenza irrisorsia nelle sale) non è comunque sbagliato a prescindere ?
LoryOne
Capite bene che non ha senso sentirsi dire "Quale rimborso ? Se il film non ti è piaciuto, perchè sei andato a vederlo ?"
Forse avrebbe più senso "Se il film fa schifo, perchè l'hai prodotto e me lo fai pagare lo stesso ?"
cippico
ce ne sarebbe da discutere...

altro esempio...con i dischi pero´...
pagare la stesa cifra per dischi con molti brani buoni e pagare lo stesso prezzo per vere e proprie ciofeche...

stessa cosa per le compilation...brani raggruppati e messi in un disco pagati allo stesso prezzo di un disco di artista unico...

vedi Depeche Mode tanto per cambiare...hanno fatto un disco straordinario...13 brani...11 eccezionali (secondo il mio modesto punto di vista)
ho ascoltato dischi di altri artisti dove era tanto se 2 canzoni erano buone...stesso prezzo di un capolavoro...

ciaooo a tutti
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