I ponti radio della RAI, utilizzati per trasmettere i segnali televisivi in tutta Italia, potrebbero essere sfruttati per far arrivare la connessione internet nelle zone in cui le soluzioni cablate sono economicamente proibitive a causa della conformazione orografica del terreno. La proposta è arrivata da Leonardo Metalli, redattore del TG1, che oltre all’utilizzo dei ponti radio per la diffusione dei segnali TV, vorrebbe sfruttarli per la diffusione della connettività Internet da parte della RAI, creando una rete pubblica chiamata “Wi-Fi RAI Way”, accessibile pubblicamente da tutti senza il bisogno di sottoscrivere un abbonamenti, in quanto per Metalli pagando il canone RAI gli utenti hanno diritto ad accedere gratuitamente al servizio Wi-Fi. L’unico interrogativo resta quello di chi debba sostenere la spesa per l’aggiornamento dei ripetitori, per poter veicolare il nuovo servizio insieme ai segnali televisivi. Al momento la spesa dovrebbe essere pagata dallo Stato, ma si pensa a un possibile coinvolgimento dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) che potrebbe consentire una strategia low-cost per ottenere lo sviluppo del servizio di connettività.
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