I prezzi dei microchip installati nelle SIM cellulari, tessere per tv Pay per View, carte di credito ecc… vengono venduti a prezzi elevati in base a un accordo tra i fornitori. E’ su questa tematica che la Commissione Europea ha avviato un indagine, sembra infatti che i fornitori dei chip si fossero messi d’accordo tra di loro per mantenere i prezzi di vendita elevati in modo da avere un maggior guadagno. Questo eventuale accordo violerebbe l’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea e l’articolo 53 dell’Accordo sull’EEA che proibisce le pratiche commerciali restrittive. Sembrerebbe che inizialmente le istituzioni comunitarie fossero d’accordo a trattare con le aziende coinvolte, ma a causa della mancanza di progressi la procedura continuerà per vie legali. I fornitori rischiano fino al 10% del fatturato.
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