I Ministeri coinvolti sono quello per lo Sviluppo Economico (MISE) e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Causa dello scontro sono le modalità di stesura della fibra, il Ministero per lo Sviluppo Economico vorrebbe utilizzare le cosiddette minitrincee per la stesura della fibra. L'utilizzo di minitrincee farebbe calare del 30% i costi, poiché nelle strade verrebbero effettuate delle tracce di ridotte dimensioni, creando meno intralci alla viabilità, minori spese per la chiusura della stessa traccia e una maggiore velocità di realizzazione dell'opera. L'avvio della stesura è stato ritardato a causa del parere negativo dell'Anas, che è contraria all'uso delle minitrincee per imprecisati motivi di natura tecnica. Mentre per Assotelecomunicazioni-Asstel e lo stesso MISE, questo viene visto solamente come un pretesto. A causa di questo scontro i lavori subiranno notevoli ritardi, e senza l'approvazione definitiva del regolamento, si corre il rischio di ritardare gli 8-10 miliardi di euro di investimenti previsti sulla banda larga, bloccando di fatto l'espansione della connettività e la crescita economica dell'Italia.
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