In Italia abbiamo grandi capacità e competenze. Siamo validi consumatori di videogiochi ma non siamo altrettanto presenti nel settore della produzione. Il mercato italiano rappresenta l'8% delle vendite europee e il 3% a livello mondiale. Ma meno di un gioco su 100 è fatto in casa nostra. La casa nipponica propone la propria ricetta, cercando di replicare il successo spagnolo di InviZimals, gioco che ha superato 100mila copie vendute, completamente ralizzato in loco. L'obiettivo è quello di creare opportunità di dialogo tra programmatori indipendenti, finanziatori e la sezione del colosso giapponese dedicata ai nuovi talenti. Attraverso la rete dedicata DevNet Sony supporta l'azione degli sviluppatori. I giochi proposti verrano analizzati in una settimana e, se accettati, saranno destinati alla vendita sul canale digitale. Non meno importatne è PhyreEngine, il motore gratuito e opensource, ottimizzato per le piattaforme Sony, con cui realizzare videogiochi di ogni formato, compresi PC e Xbox, agevolando le fasi di sviluppo e trasferimento ad altre piattaforme.
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