Stando ad una recente comunicazione del New York TImes, pare che Google, Apple, Adobe ed Intel abbiano recentemente patteggiato una cifra pari a 415 milioni di dollari dove la parte risarcita è rappresentata da una class action di dipendenti. Secondo l'accusa, le aziende in questione avrebbero stretto accordi segreti per limitare la mobilità dei lavoratori: in sostanza nessuno avrebbe assunto di dipendenti dell'altra, tattica questa che avrebbe generato un tetto di fatto sui salari del settore. Il procedimento era stato aperto nel 2011 a San Josè dove Lucy Koh, giudice distrettuale, aveva respinto un'iniziale proposta di patteggiamento considerandola insufficiente. A cogliere le aziende con le mani nel sacco è stato uno scambio di e-mail tra Steve Jobs, Eric Schmidt e gli altri numeri uno delle aziende interessante dalle quali sarebbe emerso l'accordo in questione.
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