Legge Urbani, ultimi sviluppi
In queste ultime ore importanti novità si sono avute per quanto riguarda il contestatissimo decerto Urbani convertito in legge nei giorni scorsi di fronte a molteplici polemiche.
Tre, in sostanza, le modifiche su cui si e' concordato di intervenire in seno alla maggioranza, recependo in tal modo pure le indicazioni dell' opposizione. Le penalizzazioni attualmente previste per chi duplica e diffonde, anche in rete, copie pirata di film e musica "per trarne profitto" saranno invece applicate solo a chi lo fa "a fini di lucro". Ciò non toglie che scaricare file protetti rimanga illegale ma soltanto che l'abuso non sarà più penalmente perseguibile. Con lo stesso emendamento, inoltre, sarà limitata l’incidenza del prelievo a favore della Siae sulla vendite degli apparati di produzione (masterizzatori, etc.).
Intanto dalle 15 alle 15,45 il sito del ministero dei Beni culturali per l'"attacco" virtuale è risultato inagibile. Annunciata la settimana scorsa, è stata divulgata a spron battuto dal tam tam della Rete: la nuova protesta online contro il decreto Urbani ha funzionato, il sito del ministero dei Beni culturali, inondato di collegamenti è andato in tilt, non solo le pagine web del Ministro Urbani, ma anche i siti senato.it, governo.it e siae.it sono stati resi irraggiungibili. Secondo gli organizzatori sarebbero stati addirittura un milione i partecipanti alla forma di protesta.
Contro la proposta di modificare il provvedimento è insorta intanto la Fimi, l'associazione dei discografici aderente a Confindustria, facendo così capire che la disputa non è in realtà ancora chiusa visto che le modifiche contenute nel disegno di legge, non piacciono alle major.
Questi intanto i principali articoli di legge interessati:
5. All’articolo 171-ter, comma 1 e comma 2, lettera a-bis), della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, le parole: “per trarne profitto” sono sostituite dalle seguenti: “a fini di lucro”.
6. L’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2004, n. 128, è abrogato. Con decreto del Ministro per l’Innovazione, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, è istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una Commissione avente il compito di elaborare, entro centoventi giorni dall’entrata in vigore della presente legge, una proposta di iniziativa legislativa di riassetto della normativa sul diritto d’autore concernente la diffusione delle opere dell’ingegno per via telematica, con particolare riguardo alle modalità tecniche per l’informazione degli utenti circa il regime di fruibilità delle opere stesse.
7. Il comma 8 dell’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2004, n. 128, è abrogato.
Il forum della protesta
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Ringraziamo
Gigi 75 per le informazioni e le segnalazioni riportate.
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