Deutsche Telekom e Siemens realizzeranno ambienti operativi per applicazioni critiche ad uso delle strutture di sicurezza della Repubblica federale tedesca, in seguito a studi militari che farebbero pensare alla presenza di backdoor nei sistemi operativi Windows, tali da consentire ai servizi segreti americani di spiare i segreti dei colleghi europei.
Non è la prima volta che circolano voci sulla presunta presenza di spifferi nel codice di Windows, attraverso i quali la National Security Agency americana terrebbe sotto controllo l'attività dei navigatori della Rete in tutto il mondo, ma il clamore suscitato in Germania e il conseguente risalto alla notizia dato in Italia da alcuni newsmagazine hanno del grottesco. Le forze armate tedesche intendono davvero affermare di aver usato Windows su postazioni informatiche adibite ad applicazioni critiche? Di aver affidato la difesa nazionale a sistemi informatici sui quali il personale di sorveglianza annoiato giocava a Campo minato e Solitario? O piuttosto stanno rivelando al mondo che il cuore della difesa tedesco è non solo collegato direttamente a Internet, ma addirittura fa uso di Microsoft Explorer per visitare siti web...
Nonostante le accuse di connivenza con la NSA sono già piovute su Microsoft da più parti, di solito si sorvola sul fatto che Microsoft Corporation ha sistematicamente smentito, dati tecnici alla mano, l'esistenza di qualsiasi backdoor nei suoi prodotti. Nè tutti questi "studi" hanno mai chiarito dove esse eventualmente si trovino, visto che è così sicuro che ci siano.
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