La Perfect 10, società specializzata nell'entertainment per adulti, ha accusato Google di avere illegalmente spiderizzato, alcune foto a pagamento, rendendole liberamente accessibili tramite il servizio Google Images. Tale circostanza ha permesso ai legali della Perfect 10 di contestare numerosi illeciti, tra i quali la violazione del marchio, del copyright e dei sistemi informatici a difesa degli stessi, la concorrenza sleale e la violazione dei diritti di pubblicità. Nel 2002 una corte federale si era già espressa in materia stabilendo il diritto dei siti web a riprodurre miniature di fotografie coperte da copyright, limitando tale diritto alla sola riproduzione di immagini in dimensioni ridotte, e dichiarando espressamente l'illegittimità di riproduzioni originali. Ad aumentare l'attrito tra le due società v'è anche la circostanza secondo la quale tramite una ricerca su Google si avrebbe accesso ad una lista di username e password illegali che permetterebbe di aggirare il pagamento del servizio offerto dalla Perfect 10. Della questione è stata investita la corte distrettuale di Los Angeles in California, che non potrà non tenere conto anche del fatto che un colosso come Google non dovrebbe commettere errori così marchiani.
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