Sarebbero più di 30mila i virus oggi disponibili su Internet per la piattaforma Windows. Queste sono le cifre che girano in Rete in questi giorni che Microsoft ha rilasciato i primi annunci su Longhorn o Windows Vista o Windows VI, come lo si voglia chiamare il nuovo sistema operativo che sostituirà dal 2006 WinXP, per la piattaforma consumer. Nel solo 2004 Microsoft ha investito 7 miliardi di dollari per realizzare prodotti informatici più semplici e sicuri, secondo quanto affermato da Marco Comastri, A.D. di Microsoft Italia, al convegno di lancio dell'edizione Smau 2005, dove Microsoft sarà uno dei protagonisti di punta.
Nel mentre il popolo globale di Internet, circa 1 miliardo nel mondo di cui la maggioranza su piattaforme Windows, si è fatto furbo e nella speranza che il nuovo sistema operativo abbia qualche innovativo nuovo software in grado di arginare di più il fenomeno "contagi", ha cambiato le sue abitudini online. E' quello che emerge da una recente ricerca edita da Pew Internet and American Life Project secondo cui il 90% dei navigatori avrebbero dichiarato di aver adottato contromisure "artigianali" per combattere "il maligno digitale" e l'81% si sarebbe disintossicato dal desiderio irrefrenabile di aprire gli allegati delle email senza pensarci su troppo. Niente mirabolanti antivirus, dunque, o avanzatissimi sistemi di DRM (Digital Right Management) in grado di "taggare" i files distinguendo quelli sani da quelli infetti; semplicemente un uso un pò più accorto della Rete.
Si, perchè la maggior parte dei software maligni propagano i loro danni a partire dalla posta elettronica e dai bachi dei Browser, facendo passare inconsapevolmente al surfer, decine di programmini in grado di compiere operazioni semplici, ma a volte "irreversibili", proprio mentre noi navighiamo (cookies e spyware e un altra decina di compagni di merende). Circa il 50% degli intervistati ammette di essere stato infettato da adware, programmi invisibili che mostrano noiose e visibilissime pubblicità all'utente. Il navigatore è di conseguenza stato costretto a diventare più esperto e a "raffinare" le sue abitudini digitali, sempre secondo i ricercatori della società Pew e sembrerà una bella notizia agli sviluppatori di browser alternativi a Internet Explorer, che il 18% ha abbandonato Microsoft come partner per navigare la Rete proprio a causa di problemi di sicurezza dichiarati.
Significativo è anche il giro di affari di software house, sviluppatosi di conseguenza, che negli ultimi due anni hanno rilasciato programmi per scannerizzare e fare periodici sanity check del proprio computer. Solo per citare alcuni dei più famosi, "BPS Spyware Remover Adware Remover" o "Ad-Aware SE Personal", ma ve ne sono in Rete moltissimi più o meno professionali, in grado di fare operazioni degne di qualsiasi buttafuori del Ristorante Dantesco "101" del Merovingio, nel celebre film Matrix Reloaded.
Proprio ieri Massimo Sarmi, Aministratore Delegato di Poste Italiane, e Marco Comastri, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, hanno presentato la "Posta Raccomandata online" integrata in Microsoft Office. Il nuovo servizio permette, dal proprio computer di casa o ufficio, di inviare in Italia una raccomandata online, direttamente da applicazioni della “suite” Microsoft Office, accedendo con semplicità a una funzione largamente diffusa. Speriamo che il nuovo servizio goda di parte di quei sette miliardi di investimenti che Microsoft ha realizzato nel 2004, permettendoci di godere di un servizio, senza rischi.
Sono interessanti letture per capire come il PC sia ancora una macchina difficilissima da "gestire", anche se è diventata negli ultimi anni sempre più facile da usare. Una macchina che a molti appare ancora come un elettrodomestico infernale proprio per sorprese come quelle dei virus che con l'avvento di banda larga e connessioni veloci sono diventati ancora più facili da propagare e "annidare" nei PC degli utenti. E' curioso che uno degli oggetti più utilizzati dalle nuove generazioni con il sistema operativo che a detta di Microsoft gira su più del 90% di computer al mondo, Windows appunto, necessiti di sovrascrivere un qualsiasi file 7 volte (secondo il Dipartimento della Difesa USA), perchè esso sia definitivamente eliminato dal cestino!
Ma noi siamo fiduciosi e aspettiamo di testare le novità di Windows Vista, intanto vi consiglio la lettura completa dell'interessante ricerca della società di Washington, basata su un campione di circa 2.000 heavy surfers negli Stati Uniti e scaricabile dal sito di Pew Internet.
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